Startupper si nasce
di Emanuele Crescini | pubblicato il 28 aprile 2021
Non hai una startup perché lavori in un garage.
Non sei un imprenditore dell'innovazione perché hai l'idea per un “nuovo” Facebook.
Fare impresa è una precisa assunzione di responsabilità, verso diverse figure in molteplici
situazioni.
È da questi presupposti che Emanuele Crescini sviluppa il suo ragionamento intorno
all'ecosistema delle startup e in particolare dell'equity crowdfunding in Italia. Consulente
finanziario, Crescini ha alle spalle diversi investimenti su piattaforme di raccolta fondi e ha
co-fondato una startup innovativa di cui è mentore. I suoi consigli, mirati sia ai founder
che agli investitori, sono dunque frutto di un'esperienza diretta fatta di successi, come di
fallimenti, in un settore che ha visto negli ultimi due anni una fortissima espansione, ma di
certo non è a riparo dal rischio. Che tu sia un finanziatore o un imprenditore, il fatto è che
non si investe in startup per avere un rientro sicuro e nel breve termine. La leva dev'essere
quella dell'innovazione, la volontà di svecchiare un sistema finanziario che tiene bloccati
sui conti 1.700 miliardi in nome del sacro risparmio.
Mai fare l’errore concettuale che i soldi siano l’obiettivo finale, sostiene Emanuele Crescini,
i soldi sono la conseguenza naturale delle nostre scelte. E il titolo del suo libro non fa che
esplicitarlo: imprenditori, per di più imprenditori dell'innovazione si nasce, non lo si
diventa.
Non aspettarti perciò un manuale che ti guidi passo passo a guadagnare con l'equity
crowdfunding, sebbene non manchino imperdibili perle di saggezza (sul saper comunicare
un'idea, sulla rapidità decisionale e la validazione del modello di business), si tratta però di
una serie di riflessioni tutte da colmare con la tua immaginazione.
Leggi, testa e poi crea. Questo è ciò che ha fatto Crescini nell'approcciarsi con successo
all'equity crowdfunding, e ciò che ti invita a fare.