La blockchain in Italia
di Emanuele Crescini | pubblicato il 5 febbraio 2024
L’industria blockchain italiana sta vivendo una fase di rapida espansione,
con aziende che sperimentano e costruiscono infrastrutture a lungo termine per
supportare il futuro sviluppo del settore. Dal punto di vista legale, l’Italia
affronta alcune sfide riguardo alle criptovalute, poiché non esiste una definizione
generale di criptovaluta nel sistema legale italiano. Tuttavia, il governo italiano
ha posto l’innovazione al centro degli sforzi, promuovendo l’adozione delle
tecnologie digitali e finanziando start-up digitali.
Ecco alcuni punti chiave riguardanti gli investimenti nella blockchain in Italia:
1. Investimenti totali: Nel 2022, gli investimenti nel settore blockchain
hanno raggiunto 42 milioni di euro, registrando un aumento del 50%
rispetto al 2021. Questo segnala una crescita significativa dopo un periodo
di stasi. 1 .
2. Settori coinvolti: il 33% degli investimenti è legato al settore
finanziario e assicurativo, mentre il 23%riguarda il retail e la moda 1 .
3. Principali investitori: Alcuni dei principali investitori nel settore
blockchain in Italia includono:
o CDP Venture Capital: Un fondo di venture capital italiano.
o EIT Urban Mobility: Un’iniziativa dell’Unione Europea che si
concentra su soluzioni innovative per i problemi urbani.
o Enry’s Island: Un investitore privato.
o Altri investitori includono società di Venture Capital, programmi di
accelerazione e singoli individui 2 .
4. Proiezioni future: secondo le stime, il mercato della blockchain in
Italia dovrebbe crescere a un tasso medio del 20% nei prossimi tre
anni (2021-2024 ) 3 .
In sintesi, l’Italia rappresenta un caso di studio interessante per l’industria della
blockchain, con investimenti in crescita e un impegno per l’innovazione digitale.
Le principali sfide
L’industria blockchain in Italia si trova di fronte a diverse sfide mentre cerca
di crescere e svilupparsi. Ecco alcune delle principali:
1. Regolamentazione e definizione legale: Attualmente, l’Italia non ha una
definizione generale di criptovaluta nel suo sistema legale. La mancanza
di chiarezza normativa può creare incertezza per le aziende e gli
investitori che operano nel settore della blockchain.
2. Adozione e consapevolezza: Nonostante la crescita degli investimenti,
l’adozione della tecnologia blockchain da parte delle imprese italiane è
ancora relativamente bassa. Molti attori del settore devono ancora
comprendere appieno i vantaggi e le opportunità offerte dalla blockchain.
3. Privacy e sicurezza dei dati: La blockchain è nota per la sua sicurezza,
ma è importante affrontare le sfide legate alla privacy dei dati. Le
informazioni registrate sulla blockchain sono immutabili, il che significa
che la protezione dei dati personali è cruciale.
4. Interoperabilità: La blockchain è spesso frammentata in diverse reti e
protocolli. Garantire l’interoperabilità tra queste diverse piattaforme è
essenziale per lo sviluppo dell’industria.
5. Scalabilità: La scalabilità rimane una sfida per molte soluzioni
blockchain. Aumentare la capacità di gestire un numero crescente di
transazioni senza compromettere la sicurezza è fondamentale.
6. Formazione e competenze: La formazione di professionisti esperti nella
tecnologia blockchain è essenziale per il suo successo. L’Italia deve
investire nella formazione di sviluppatori, esperti legali e consulenti
specializzati.
7. Collaborazione tra settori: La blockchain ha il potenziale per
rivoluzionare molti settori, ma richiede la collaborazione tra aziende,
istituzioni finanziarie, governi e altre parti interessate per massimizzare i
benefici.
In sintesi, l’industria blockchain in Italia deve affrontare queste sfide per
crescere in modo sostenibile e realizzare il suo pieno potenziale.
Investimenti e attività delle aziende Italiane
Nel 2023, il panorama della tecnologia Blockchain ha mostrato una crescente
attività e interesse sia a livello globale che in Italia. Qui infatti il mercato
Blockchain ha raggiunto un valore di 38 milioni di euro, con una concentrazione
significativa nei settori finanziario, assicurativo, pubblica amministrazione e
agrifood.
Circa 3,6 milioni di italiani hanno dichiarato di possedere criptovalute e token,
evidenziando un interesse crescente verso gli asset digitali.
Tuttavia, è importante notare che gli investimenti e le attività delle aziende
italiane variano molto in base alla loro conoscenza della tecnologia Blockchain.
Le grandi aziende sembrano essere le più disposte a investire, mentre le startup,
medie e grandi corporate sono alla ricerca di supporto operativo per realizzare le
loro Initial Coin Offering (ICO).
Vediamo ora l’andamento negli anni a partire dal 2018!
Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano.
Negli anni, gli investimenti nella Blockchain sono cresciuti dal 2021 al 2022,
con un aumento del 50% toccando così i 42 milioni in un anno.
Nei 2023, invece, hanno registrato investimenti pari al 38 milioni in calo del
10% rispetto al 2022.
I settori più attivi della Blockchain in Italia
In Italia, l’industria della blockchain sta crescendo e diversi progetti stanno
prendendo forma. Ecco alcuni esempi:
1. TrackIT Blockchain: Questo progetto è rivolto alle aziende italiane che
esportano e desiderano acquisire un maggiore vantaggio competitivo.
L’adesione al progetto è aperta fino al giorno 31 marzo 2024 e non
comporta alcun costo 1 .
2. Blockchain Solutions Italy: Questa iniziativa mira a far comprendere e
sfruttare le potenzialità della blockchain. Si concentra su principi come
sicurezza, tracciabilità, immutabilità e decentralizzazione. È un passo
verso un mondo in cui le persone possano vivere e lavorare con questa
tecnologia innovativa 2 .
3. Altri progetti aziendali: Nel 2023, l’Italia ha registrato una sostanziale
stabilità nei progetti blockchain, con investimenti pari a 38 milioni di
euro. Il settore finanziario e assicurativo rappresenta il 33% degli
investimenti, seguito da progetti nel retail, moda, automotive e pubblica
amministrazione 34 .
4. Progetti globali: A livello globale, sono stati censiti circa 2033 progetti
tra il 2016 e il 2022, dei quali 1046 sono già avviati, in fase di
sperimentazione o già in produzione. Questi numeri riflettono l’interesse
continuo per la blockchain e la sua crescita 4 .
In sintesi, l’Italia sta facendo progressi significativi nel campo della blockchain,
sia a livello nazionale che internazionale.
L’utilizzo della Blockchain sta crescendo rapidamente perché le aziende
vogliono:
migliorare l’efficienza dei processi
aumentare la trasparenza
ridurre i costi
Ecco, quindi, le attività merceologiche più attive:
1. Aziende agro-alimentari: utilizzano la Blockchain per tracciare il percorso
di prodotti come il vino e l’olio d’oliva, garantendo l’autenticità e la
provenienza di tali prodotti.
2. Banche italiane: esplorano le potenzialità della Blockchain per semplificare
le operazioni finanziarie, ridurre i tempi di transazione e migliorare la
sicurezza dei dati.
3. Settore Real Estate: la Blockchain nel settore immobiliare può tokenizzare
gli immobili, consentendo la suddivisione delle proprietà in frazioni digitali,
facilitando così l’accesso agli investimenti immobiliari. Questo processo
permette agli investitori di acquistare e scambiare piccole quote di proprietà
in modo sicuro e trasparente attraverso contratti intelligenti e registri
distribuiti.
4. DeFi: grazie all’archiviazione digitale basata sulla tecnologia della
Blockchain, sarà possibile evitare il rischio di alterazioni o frodi,
garantendone l’integrità e la sicurezza. Questo rappresenta una grande
opportunità per semplificare e accelerare i processi burocratici, riducendo i
costi e migliorando l’efficienza.
5. Commercio elettronico, energie rinnovabili e la filiera alimentare possono
beneficiare dell’introduzione della Blockchain. Ad esempio, nella filiera
alimentare, questa tecnologia oltre a consentire la tracciabilità completa
dell’origine e della qualità dei prodotti, consente di generare maggiore fiducia
e trasparenza per i consumatori.
6. Compagnie assicurative: utilizzano la tecnologia per automatizzare e
semplificare le procedure di liquidazione dei sinistri, rendendo il processo più
veloce ed efficiente.
Conclusioni
L’ecosistema blockchain in Italia sta vivendo una crescita esponenziale in
termini di volume, valore e interesse in vari settori. Dall’emergere di Bitcoin ed
Ethereum, la capitalizzazione ha raggiunto i 3 trilioni di USD nel 2021 1 .
Vediamo alcune conclusioni riguardanti le future applicazioni della blockchain
in Italia:
1. Tracciabilità del “Made in Italy”: Gli analisti prevedono che entro pochi
anni, i dati di tracciabilità per il “Made in Italy” saranno registrati sulla
blockchain. Questo aiuterà a garantire l’autenticità dei prodotti italiani e a
proteggere il patrimonio culturale e industriale del paese.
2. Autenticazione di beni e materie prime: La tecnologia blockchain può
aiutare nell’autenticazione di beni e materie prime. Questo è
particolarmente importante per l’industria manifatturiera italiana, che
desidera garantire la qualità e l’origine dei prodotti.
3. Registrazione dei diritti di proprietà intellettuale: La blockchain può
fornire un registro sicuro e aggiornato dei diritti di proprietà intellettuale.
Ciò è cruciale per la tutela delle invenzioni, dei marchi e dei brevetti.
4. Relazione tra brand e clienti: La blockchain può creare una relazione
più stretta, sicura e privata tra i brand e i clienti. Ad esempio, i clienti
possono verificare l’autenticità dei prodotti tramite la blockchain.
5. Certificazione di pratiche sostenibili ed etiche: La blockchain può
essere utilizzata per certificare pratiche sostenibili ed etiche nelle catene
di approvvigionamento. Questo è importante per l’industria alimentare,
tessile e manifatturiera.
6. Servizi post-vendita: La blockchain può migliorare i servizi post-vendita,
consentendo la tracciabilità delle riparazioni, delle garanzie e delle
manutenzioni.
In sintesi, la blockchain in Italia sta aprendo nuove opportunità per
l’innovazione, la trasparenza e l’efficienza nei vari settori dell’economia. È
importante che le aziende italiane siano pronte a sfruttare appieno il potenziale
di questa tecnologia emergente.