La blockchain in Italia

L’industria blockchain italiana sta vivendo una fase di rapida espansione,

con aziende che sperimentano e costruiscono infrastrutture a lungo termine per

supportare il futuro sviluppo del settore. Dal punto di vista legale, l’Italia

affronta alcune sfide riguardo alle criptovalute, poiché non esiste una definizione

generale di criptovaluta nel sistema legale italiano. Tuttavia, il governo italiano

ha posto l’innovazione al centro degli sforzi, promuovendo l’adozione delle

tecnologie digitali e finanziando start-up digitali.

Ecco alcuni punti chiave riguardanti gli investimenti nella blockchain in Italia:

1. Investimenti totali: Nel 2022, gli investimenti nel settore blockchain

hanno raggiunto 42 milioni di euro, registrando un aumento del 50%

rispetto al 2021. Questo segnala una crescita significativa dopo un periodo

di stasi. 1 .

2. Settori coinvolti: il 33% degli investimenti è legato al settore

finanziario e assicurativo, mentre il 23%riguarda il retail e la moda 1 .

3. Principali investitori: Alcuni dei principali investitori nel settore

blockchain in Italia includono:

o CDP Venture Capital: Un fondo di venture capital italiano.

o EIT Urban Mobility: Un’iniziativa dell’Unione Europea che si

concentra su soluzioni innovative per i problemi urbani.

o Enry’s Island: Un investitore privato.

o Altri investitori includono società di Venture Capital, programmi di

accelerazione e singoli individui 2 .


4. Proiezioni future: secondo le stime, il mercato della blockchain in

Italia dovrebbe crescere a un tasso medio del 20% nei prossimi tre

anni (2021-2024 ) 3 .

In sintesi, l’Italia rappresenta un caso di studio interessante per l’industria della

blockchain, con investimenti in crescita e un impegno per l’innovazione digitale.

Le principali sfide

L’industria blockchain in Italia si trova di fronte a diverse sfide mentre cerca

di crescere e svilupparsi. Ecco alcune delle principali:

1. Regolamentazione e definizione legale: Attualmente, l’Italia non ha una

definizione generale di criptovaluta nel suo sistema legale. La mancanza


di chiarezza normativa può creare incertezza per le aziende e gli

investitori che operano nel settore della blockchain.

2. Adozione e consapevolezza: Nonostante la crescita degli investimenti,

l’adozione della tecnologia blockchain da parte delle imprese italiane è

ancora relativamente bassa. Molti attori del settore devono ancora

comprendere appieno i vantaggi e le opportunità offerte dalla blockchain.

3. Privacy e sicurezza dei dati: La blockchain è nota per la sua sicurezza,

ma è importante affrontare le sfide legate alla privacy dei dati. Le

informazioni registrate sulla blockchain sono immutabili, il che significa

che la protezione dei dati personali è cruciale.

4. Interoperabilità: La blockchain è spesso frammentata in diverse reti e

protocolli. Garantire l’interoperabilità tra queste diverse piattaforme è

essenziale per lo sviluppo dell’industria.

5. Scalabilità: La scalabilità rimane una sfida per molte soluzioni

blockchain. Aumentare la capacità di gestire un numero crescente di

transazioni senza compromettere la sicurezza è fondamentale.

6. Formazione e competenze: La formazione di professionisti esperti nella

tecnologia blockchain è essenziale per il suo successo. L’Italia deve

investire nella formazione di sviluppatori, esperti legali e consulenti

specializzati.

7. Collaborazione tra settori: La blockchain ha il potenziale per

rivoluzionare molti settori, ma richiede la collaborazione tra aziende,

istituzioni finanziarie, governi e altre parti interessate per massimizzare i

benefici.

In sintesi, l’industria blockchain in Italia deve affrontare queste sfide per

crescere in modo sostenibile e realizzare il suo pieno potenziale.

Investimenti e attività delle aziende Italiane

Nel 2023, il panorama della tecnologia Blockchain ha mostrato una crescente

attività e interesse sia a livello globale che in Italia. Qui infatti il mercato

Blockchain ha raggiunto un valore di 38 milioni di euro, con una concentrazione

significativa nei settori finanziario, assicurativo, pubblica amministrazione e

agrifood.

Circa 3,6 milioni di italiani hanno dichiarato di possedere criptovalute e token,

evidenziando un interesse crescente verso gli asset digitali.

Tuttavia, è importante notare che gli investimenti e le attività delle aziende

italiane variano molto in base alla loro conoscenza della tecnologia Blockchain.

Le grandi aziende sembrano essere le più disposte a investire, mentre le startup,

medie e grandi corporate sono alla ricerca di supporto operativo per realizzare le

loro Initial Coin Offering (ICO).


Vediamo ora l’andamento negli anni a partire dal 2018!


Osservatorio Blockchain & Distributed Ledger del Politecnico di Milano.


Negli anni, gli investimenti nella Blockchain sono cresciuti dal 2021 al 2022,

con un aumento del 50% toccando così i 42 milioni in un anno. 

Nei 2023, invece, hanno registrato investimenti pari al 38 milioni in calo del

10% rispetto al 2022.

I settori più attivi della Blockchain in Italia

In Italia, l’industria della blockchain sta crescendo e diversi progetti stanno

prendendo forma. Ecco alcuni esempi:

1. TrackIT Blockchain: Questo progetto è rivolto alle aziende italiane che

esportano e desiderano acquisire un maggiore vantaggio competitivo.

L’adesione al progetto è aperta fino al giorno 31 marzo 2024 e non

comporta alcun costo 1 .

2. Blockchain Solutions Italy: Questa iniziativa mira a far comprendere e

sfruttare le potenzialità della blockchain. Si concentra su principi come

sicurezza, tracciabilità, immutabilità e decentralizzazione. È un passo

verso un mondo in cui le persone possano vivere e lavorare con questa

tecnologia innovativa 2 .

3. Altri progetti aziendali: Nel 2023, l’Italia ha registrato una sostanziale

stabilità nei progetti blockchain, con investimenti pari a 38 milioni di

euro. Il settore finanziario e assicurativo rappresenta il 33% degli


investimenti, seguito da progetti nel retail, moda, automotive e pubblica

amministrazione 34 .

4. Progetti globali: A livello globale, sono stati censiti circa 2033 progetti

tra il 2016 e il 2022, dei quali 1046 sono già avviati, in fase di

sperimentazione o già in produzione. Questi numeri riflettono l’interesse

continuo per la blockchain e la sua crescita 4 .

In sintesi, l’Italia sta facendo progressi significativi nel campo della blockchain,

sia a livello nazionale che internazionale.

L’utilizzo della Blockchain sta crescendo rapidamente perché le aziende

vogliono:

 migliorare l’efficienza dei processi

 aumentare la trasparenza 

 ridurre i costi

Ecco, quindi, le attività merceologiche più attive:

1. Aziende agro-alimentari: utilizzano la Blockchain per tracciare il percorso

di prodotti come il vino e l’olio d’oliva, garantendo l’autenticità e la

provenienza di tali prodotti.

2. Banche italiane: esplorano le potenzialità della Blockchain per semplificare

le operazioni finanziarie, ridurre i tempi di transazione e migliorare la

sicurezza dei dati. 

3. Settore Real Estate: la Blockchain nel settore immobiliare può tokenizzare

gli immobili, consentendo la suddivisione delle proprietà in frazioni digitali,

facilitando così l’accesso agli investimenti immobiliari. Questo processo

permette agli investitori di acquistare e scambiare piccole quote di proprietà

in modo sicuro e trasparente attraverso contratti intelligenti e registri

distribuiti.

4. DeFi: grazie all’archiviazione digitale basata sulla tecnologia della

Blockchain, sarà possibile evitare il rischio di alterazioni o frodi,

garantendone l’integrità e la sicurezza. Questo rappresenta una grande

opportunità per semplificare e accelerare i processi burocratici, riducendo i

costi e migliorando l’efficienza.

5. Commercio elettronico, energie rinnovabili e la filiera alimentare possono

beneficiare dell’introduzione della Blockchain. Ad esempio, nella filiera

alimentare, questa tecnologia oltre a consentire la tracciabilità completa

dell’origine e della qualità dei prodotti, consente di generare maggiore fiducia

e trasparenza per i consumatori.

6. Compagnie assicurative: utilizzano la tecnologia per automatizzare e

semplificare le procedure di liquidazione dei sinistri, rendendo il processo più

veloce ed efficiente.


Conclusioni

L’ecosistema blockchain in Italia sta vivendo una crescita esponenziale in

termini di volume, valore e interesse in vari settori. Dall’emergere di Bitcoin ed

Ethereum, la capitalizzazione ha raggiunto i 3 trilioni di USD nel 2021 1 .

Vediamo alcune conclusioni riguardanti le future applicazioni della blockchain

in Italia:

1. Tracciabilità del “Made in Italy”: Gli analisti prevedono che entro pochi

anni, i dati di tracciabilità per il “Made in Italy” saranno registrati sulla

blockchain. Questo aiuterà a garantire l’autenticità dei prodotti italiani e a

proteggere il patrimonio culturale e industriale del paese.

2. Autenticazione di beni e materie prime: La tecnologia blockchain può

aiutare nell’autenticazione di beni e materie prime. Questo è

particolarmente importante per l’industria manifatturiera italiana, che

desidera garantire la qualità e l’origine dei prodotti.

3. Registrazione dei diritti di proprietà intellettuale: La blockchain può

fornire un registro sicuro e aggiornato dei diritti di proprietà intellettuale.

Ciò è cruciale per la tutela delle invenzioni, dei marchi e dei brevetti.

4. Relazione tra brand e clienti: La blockchain può creare una relazione

più stretta, sicura e privata tra i brand e i clienti. Ad esempio, i clienti

possono verificare l’autenticità dei prodotti tramite la blockchain.

5. Certificazione di pratiche sostenibili ed etiche: La blockchain può

essere utilizzata per certificare pratiche sostenibili ed etiche nelle catene

di approvvigionamento. Questo è importante per l’industria alimentare,

tessile e manifatturiera.

6. Servizi post-vendita: La blockchain può migliorare i servizi post-vendita,

consentendo la tracciabilità delle riparazioni, delle garanzie e delle

manutenzioni.

In sintesi, la blockchain in Italia sta aprendo nuove opportunità per

l’innovazione, la trasparenza e l’efficienza nei vari settori dell’economia. È

importante che le aziende italiane siano pronte a sfruttare appieno il potenziale

di questa tecnologia emergente.

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